E la parte divertente è toccarli, sentirne la consistena, la rigidità, la morbidezza, come si fanno plasmare, torcere, annodare e poi scoprirne i limiti, esaltarne le potenzialità, provare ad avvicinarli a materiali diversi...
Da questo contatto, da questo gioco, come sempre, nasce qualcosa di magico.
Nuovi filati, nuovi intrecci.
E siamo solo all'inizio.
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